Canali Minisiti ECM

Il 30% delle diagnosi di sarcoma è sbagliato. Nuove armi dalla ricerca

Oncologia Redazione DottNet | 15/11/2018 20:34

Tumori rari, c'è un picco tra bimbi. Sopravvivenza con la chemio è al 70%

Sono tumori rari che contano circa 4mila nuovi casi l'anno in Italia e fanno registrare un picco in primis tra i bambini: i sarcomi, con un'incidenza di circa 5 casi su 100 mila abitanti l'anno, comprendono oltre 80 diversi tipi di tumori che possono insorgere in qualsiasi parte del corpo e colpire tutte le fasce di età ma, proprio a causa della loro rarità, è in vari casi difficile diagnosticarli, tanto che 3 diagnosi su 10 si rivelano inizialmente sbagliate ed attualmente la maggior parte di queste neoplasie è ancora 'orfana' di specifici farmaci.

Nuove speranze arrivano però dalla ricerca, con studi promettenti su molecole che sembrerebbero evidenziare possibilità concrete di trattamento per questo tipo di neoplasie. Proprio ai sarcomi è dedicato il congresso internazionale 'Ctos 2018' della Connective Tissue Oncology Society che, fino al 17 novembre, ha riunito a Roma i maggiori esperti in materia per fare il punto sulle nuove sperimentazioni in atto ed i progressi della ricerca oncologica nei tumori rari. Le attese si associano soprattutto alle nuove terapie molecolari. Studi condotti ad esempio sul fibrosarcoma infantile, spiega Silvia Stacchiotti, oncologo medico all'Istituto nazionale tumori (Int) di Milano, "malattia congenita che presenta una alterazione riguardante la diffusione di una specifica proteina (TRK), dimostrerebbero che una terapia molecolare (larotrectinib) mirata a questo bersaglio è in grado di garantire nella maggior parte dei pazienti una risposta terapeutica durevole nel tempo".

pubblicità

Speranze anche per il trattamento di un altro tipo di sarcoma, il cordoma poco differenziato, con prognosi molto sfavorevole e tipico dei bambini: uno studio recente cui sta partecipando anche la pediatria dell'Int in rappresentanza dell'Italia sembra infatti attestare una riduzione della malattia con l'impiego di uno specifico farmaco molecolare (tazemetostat). Per i sarcomi sembra anche aprirsi l'opzione dell'immunoterapia. Per la "prima volta - precisa l'oncologa - possiamo dire che non tutti sarcomi sono refrattari a questa via di cura. In particolare, il sarcoma alveolare delle parti molli, un tumore molto raro e grave, sembra rispondere bene a una immunoterapia con atezolizumab".

Arma fondamentale resta però la chemioterapia: "dagli anni '70 ad oggi la sopravvivenza dei pazienti a 5 anni senza presenza di malattia è aumentata del 60%, passando dal 10% all'attuale 70%. Un progresso enorme - sottolinea Alessandra Longhi, responsabile Unità Chemioterapia dei tumori dell'apparato locomotore all'Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna - reso possibile proprio grazie alla chemioterapia per questo tipo di tumori". C'è dunque "grande attesa nella comunità dei pazienti - sottolinea Ornella Gonzato, presidente della Associazione Paola per i Tumori muscolo-scheletrici, affiliata alla CTOS -. E nuove speranze arrivano anche dalla biologia molecolare: proprio la ricerca sempre più approfondita della biologia di alcuni tipi di sarcoma sembrerebbe infatti consentire per il futuro la possibilità di monitorare la malattia, durante il trattamento, tramite semplice prelievo di sangue per l'analisi del DNA circolante del tumore".

Commenti

I Correlati

L’impegno di AIL per Ambiente e Salute. Parte da Genova il viaggio solidale in 8 tappe lungo il Mar Tirreno

Ascierto: "La combinazione di nivolumab, relatlimab e ipilimumab aumenta del 20% il tasso di sopravvivenza alla malattia rispetto alla somministrazione di due immunoterapici insieme"

In collaborazione con l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e la University of Chicago, Fondazione Veronesi finanzierà la ricerca per migliorare il percorso di assistenza ai malati di tumore del polmone

La diretta dalle quattro sale operatorie del polo oncologico l’equipe di Sisto Perdonà fa scuola a specialisti venuti da ogni parte del mondo

Ti potrebbero interessare

Ascierto: "La combinazione di nivolumab, relatlimab e ipilimumab aumenta del 20% il tasso di sopravvivenza alla malattia rispetto alla somministrazione di due immunoterapici insieme"

In collaborazione con l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e la University of Chicago, Fondazione Veronesi finanzierà la ricerca per migliorare il percorso di assistenza ai malati di tumore del polmone

La diretta dalle quattro sale operatorie del polo oncologico l’equipe di Sisto Perdonà fa scuola a specialisti venuti da ogni parte del mondo

Aumentano i casi di tumore al pancreas

Oncologia | Redazione DottNet | 29/05/2024 17:38

In 10 anni, in Italia, i casi di tumori del pancreas sono aumentati del 21%, da 12.200 nel 2013 a 14.800 nel 2023

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing